Dopo essersi consultato con altri specialisti, il medico propone la terapia più adeguata in base allo stadio della malattia, alle caratteristiche del tumore e ai rischi per il paziente. Quindi il trattamento del carcinoma uroteliale varia da persona a persona e la scelta deve essere fatta dopo aver discusso con il medico i benefici e gli eventuali rischi.1
TRATTAMENTO DEL TUMORE DELLA VESCICA
IN BASE ALLO STADIO DI MALATTIA2
È un sistema che definisce quanto è grande un tumore e quanto si è esteso rispetto alla sede originale di sviluppo. È un aspetto fondamentale della diagnosi, poiché da queste caratteristiche può dipendere la prognosi della malattia
Referenze
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro


TRATTAMENTO DEL TUMORE DELLA VESCICA
NON MUSCOLO INVASIVO - STADIO I
A questo stadio il tumore è presente solo sulla superficie interna della vescica e non ha invaso la muscolatura dell’organo.1
L’obiettivo del trattamento è quello di rimuovere del tutto il tumore attraverso un intervento di asportazione di una porzione di vescica (TUR-BT, resezione endoscopica transuretrale).1
Dopo l’intervento chirurgico, il medico può decidere di somministrare un trattamento adiuvante direttamente nella vescica (intravescicale), ovvero una terapia che aiuta a eliminare eventuali cellule tumorali non asportate con l’intervento.2,3
Il tipo di trattamento adiuvante varia a seconda del rischio di ricomparsa o progressione del tumore:

Se il RISCHIO è BASSO,
dopo l’intervento viene effettuata una singola instillazione di chemioterapia, ovvero il farmaco viene somministrato lentamente direttamente nella vescica.1

Se il RISCHIO è INTERMEDIO o ALTO, oltre all’instillazione di chemioterapia subito dopo l’intervento, vengono somministrati direttamente nella vescica dei trattamenti adiuvanti aggiuntivi con chemioterapia o Bacillo di Calmette-Guerin (un vaccino che induce una reazione immunitaria che aiuta ad uccidere le cellule tumorali).1
Nel caso in cui il trattamento adiuvante non risulti efficace, si potrebbe prendere in considerazione la possibilità di rimuovere la vescica e i tessuti circostanti (cistectomia).1,2


Esame endoscopico della vescica compiuto mediante una sonda (cistoscopio) che contiene una sorgente luminosa e un sistema ottico. Viene introdotto attraverso l’uretra (un organo a forma di tubo che serve a trasportare l’urina dalla vescica fino all’esterno del corpo) e permette di visualizzare le pareti interne della vescica e dell’uretra stessa.
Referenze
- Impariamo il Medichese a cura di APS Associazione Palinuro. Disponibile al link impariamo-min.pdf (associazionepalinuro.com)
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro



Intervento che si svolge per via endoscopica, ovvero, introducendo lungo l’uretra, un sottile strumento cilindrico formato da una videocamera e una luce, per individuare eventuali lesioni presenti sulla mucosa vescicale e un elettrobisturi, in grado di asportarle per ottenere anche un campione da esaminare.
Referenze
- Impariamo il Medichese a cura di APS Associazione Palinuro. Disponibile al link impariamo-min.pdf (associazionepalinuro.com)
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro



Somministrazione di un farmaco nella vescica attraverso un catetere nei pazienti sottoposti ad un intervento di resezione endoscopica per un tumore della vescica che presentino un rischio di recidiva. Questa procedura consente la somministrazione di un farmaco con effetti collaterali sistemici ridotti rispetto alla somministrazione di farmaci per via orale o parenterali.
Referenze
- Impariamo il Medichese a cura di APS Associazione Palinuro. Disponibile al link impariamo-min.pdf (associazionepalinuro.com)
- Intravesical Therapy for Bladder Cancer a cura di American Cancer Society. Disponibile al link (Intravesical Therapy for Bladder Cancer)



Terapia sistemica attuata dopo la chirurgia allo scopo di aumentare le probabilità di guarigione e ridurre il rischio che la malattia si ripresenti.
Referenze
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro



Intervento di asportazione di:
- vescica, prostata, vescichette seminali, uretere distale e linfonodi pelvici negli uomini
- vescica, utero, uretra e vagina adiacente, ureteri distali e linfonodi pelvici nelle donne
Referenze
- Impariamo il Medichese a cura di APS Associazione Palinuro. Disponibile al link impariamo-min.pdf (associazionepalinuro.com)
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro
- Bladder Cancer Surgery a cura di American Cancer Society. Disponibile al link Bladder Cancer Surgery

Rappresentazione schematica costruita da testo, da Ref. 1,2,3
BIBLIOGRAFIA
- 1. ESMO-ACF IT Cancro della Vescica Guida per il Paziente Disponibile al link: esmo.org Ultimo accesso: 19.09.2022
- 2. White Paper del carcinoma della vescica. Disponibile al link: associazionepalinuro.com Ultimo accesso: 19.09.2022
- 3. AIOM. Linee guida tumori dell’urotelio. Edizione 2019. Disponibile al link: aiom.it Ultimo accesso: 19.09.2022

TRATTAMENTO DEL TUMORE DELLA VESCICA MUSCOLOINVASIVO
- STADIO II E III
A questi stadi il tumore ha invaso la muscolatura della vescica o si è diffuso ai tessuti vicini alla vescica.1
L’obiettivo del trattamento è quello di rimuovere il tumore attraverso un intervento di asportazione di tutta la vescica, compresi i linfonodi pelvici e gli organi vicini (CISTECTOMIA RADICALE).1
Intervento di asportazione di:
• vescica, prostata, vescichette seminali, uretere distale e linfonodi pelvici negli uomini
• vescica, utero, uretra e vagina adiacente, ureteri distali e linfonodi pelvici nelle donne
Referenze
- Impariamo il Medichese a cura di APS Associazione Palinuro. Disponibile al link impariamo-min.pdf (associazionepalinuro.com)
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro
- Bladder Cancer Surgery a cura di American Cancer Society. Disponibile al link Bladder Cancer Surgery


Il medico può somministrare prima dell’intervento chirurgico una chemioterapia sistemica, ovvero una combinazione di farmaci chemioterapici che una volta assunti si distribuiscono in tutto l’organismo (CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE).1,2,3
Trattamento sistemico attuato prima della chirurgia o della radioterapia con l’obiettivo di ridurre le dimensioni del tumore e facilitarne l’asportazione.
Referenze
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro

L’obiettivo è quello di aumentare la probabilità
di successo dell’intervento chirurgico:1




In alcuni casi la chemioterapia può essere somministrata dopo l’intervento di cistectomia (CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE).2,3
Terapia sistemica attuata dopo la chirurgia allo scopo di aumentare le probabilità di guarigione e ridurre il rischio che la malattia si ripresenti.
Referenze
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro


In alcuni pazienti può essere presa in considerazione la possibilità di conservare la vescica. In questi casi, il medico eseguirà un intervento chirurgico per asportare il tumore (TUR-BT) e allo stesso tempo somministrerà la chemioterapia da sola o insieme alla radioterapia (utilizzo di radiazioni direttamente sul tumore).
La radioterapia è una terapia localizzata, non invasiva, effettuata per lo più in regime ambulatoriale, in grado di provocare la morte delle cellule tumorali attraverso l’utilizzo di radiazioni di elevata energia chiamate radiazioni ionizzanti. Nel trattamento del tumore muscolo-invasivo, la radioterapia può essere utilizzata in combinazione con la resezione endoscopica transuretrale o con la chemioterapia allo scopo di conservare la vescica nativa. Nelle forme avanzate invece è in genere utilizzata a scopo palliativo per arrestare l’ematuria o per alleviare il dolore provocato sia dal tumore che dalle metastasi.
Referenze
- Radioterapia a cura della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro. Disponibile al link Radioterapia (airc.it)


Dopo questo trattamento, devono essere effettuati dei controlli ravvicinati nel tempo per un lungo periodo e, nel caso il tumore si ripresenti o progredisca, si deve valutare l’asportazione della vescica.1,3


Rappresentazione schematica costruita da testo, da Ref. 1,2,3
BIBLIOGRAFIA
- 1. ESMO-ACF IT Cancro della Vescica Guida per il Paziente Disponibile al link: esmo.org Ultimo accesso: 19.09.2022
- 2. White Paper del carcinoma della vescica. Disponibile al link: associazionepalinuro.com Ultimo accesso: 19.09.2022
- 3. AIOM. Linee guida tumori dell’urotelio. Edizione 2019. Disponibile al link: aiom.it Ultimo accesso: 19.09.2022

TRATTAMENTO DEL TUMORE DELLA VESCICA LOCALMENTE
AVANZATO O METASTATICO – STADIO IV
A questo stadio, il tumore si è esteso oltre la vescica invadendo la parete pelvica o addominale oppure raggiungendo degli organi distanti dalla vescica.1
L’obiettivo del trattamento è quello di eliminare le cellule tumorali utilizzando dei farmaci, dal momento che in questo stadio di malattia il trattamento chirurgico risulta difficile o non indicato.1

CHEMIOTERAPIA DI PRIMA LINEA
Se ancora non è stata somministrata lungo il percorso di cura, la chemioterapia sistemica contenente platino rappresenta la prima scelta del medico. A seconda delle condizioni generali di salute, della funzionalità del rene o della presenza di altre malattie, il medico deciderà quali agenti chemioterapici combinare tra loro.2

CHEMIOTERAPIA DI SECONDA LINEA
Nel caso in cui il tumore continui a progredire dopo il primo trattamento chemioterapico, è necessario ricorrere ad un secondo trattamento con chemioterapia contenente farmaci diversi dal platino2

CHIRURGIA DELLA MALATTIA RESIDUA DOPO CHEMIOTERAPIA
Se il tumore metastatico ha invaso solo i linfonodi presenti sotto il diaframma e l’effetto della chemioterapia è evidente, può essere preso in considerazione l’intervento chirurgico per rimuovere il tumore residuo.3

IMMUNOTERAPIA
Per molti anni non ci sono state alternative alla chemioterapia per trattare il tumore della vescica metastatico. Oggi, finalmente, esiste una nuova possibilità di trattamento, conosciuta come IMMUNOTERAPIA.2,4
L’immunoterapia, al contrario della chemioterapia, non agisce direttamente sul tumore ma sulle cellule del sistema immunitario dell’organismo, ovvero quelle cellule che in condizioni normali ci proteggono dalle infezioni e dalle malattie.3,4
L’immunoterapia “addestra” le cellule del sistema immunitario a riconoscere le cellule tumorali come estranee all’organismo, attaccarle ed eliminarle.3,4
Il sistema immunitario è dotato di memoria, per cui potrà continuare a “ricordare” le cellule tumorali e a tenere sotto controllo la crescita del tumore per lungo tempo, anche dopo la sospensione della terapia.3,4
BIBLIOGRAFIA
- 1. ESMO-ACF IT Cancro della Vescica Guida per il Paziente. Disponibile al link: esmo.org Ultimo accesso: 19.09.2022
- 2. White Paper del carcinoma della vescica. Disponibile al link: associazionepalinuro.com Ultimo accesso: 19.09.2022
- 3. AIOM. Linee guida tumori dell’urotelio. Edizione 2021. Disponibile al link: aiom.it Ultimo accesso: 19.09.2022
- 4. Il cancro muscolo-invasivo della vescica. Associazione italiana malati di cancro. Disponibile al link: - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro Ultimo accesso: 19.09.2022

RICOSTRUZIONE DELLA VESCICA
Se la progressione del tumore ha costretto il medico a dover rimuovere tutta la vescica, occorrerà sottoporsi ad un intervento di ricostruzione della vescica, per garantire che l’urina prodotta dal rene continui ad essere eliminata dall’organismo.1
Esistono diverse soluzioni alternative, da discutere insieme al medico.
In molti casi l’urina viene fatta defluire, senza un controllo volontario da parte della persona, in un sacchetto esterno posizionato sull’addome (UROSTOMIA). Sono possibili due tipi di intervento di urostomia.1,2
Apertura creata chirurgicamente che consiste in una diversione urinaria, che comporta la fuoriuscita delle urine senza un controllo volontario e in modo diverso da quello fisiologico rendendo necessario l’impiego di dispositivi di raccolta delle urine (sacchetto esterno).
Referenze
- Gestione delle Urostomie a cura dell’Istituto Europeo di Oncologia. Disponibile al link 11_Gestione Urostomie (CSE.DO.1133.B).pdf (ieo.it)


LA PRIMA TIPOLOGIA prevede che gli ureteri, i condotti che portano l’urina dai reni,vengano fissati direttamente sull’addome.
Sono quindi praticate due piccole aperture sull’addome (dette stomie) per fare in modo che l’urina defluisca in sacchetti distinti, uno a destra e uno a sinistra dall’ombelico.1,2
È una procedura chirurgica volta a creare un’apertura a livello dell’addome con lo scopo di consentire la fuoriuscita delle sostanze di feci o urina dall’organismo. Viene effettuata quando, a causa di una compromissione degli apparati, non è possibile un’adeguata escrezione delle sostanze.
Referenze
- Impariamo il Medichese a cura di APS Associazione Palinuro. Disponibile al link impariamo-min.pdf (associazionepalinuro.com)
- Ostomies a cura di American Cancer Society. Disponibile al link What Is an Ostomy? | American Cancer Society


LA SECONDA TIPOLOGIA, invece, prevede che gli ureteri vengano collegati ad un tratto di intestino, che a sua volta viene fissato sull’addome.
In questo caso, si pratica una sola piccola apertura sull’addome e l’urina defluisce in un sacchetto posizionato a destra dell’ombelico.1,2
È possibile anche costruire una sacca che funzioni da vescica utilizzando un tratto terminale di intestino, l’ileo (NEO-VESCICA). Serbatoio per l’urina, creato durante le operazioni di ricostruzione della vescica ed impiantato nella sede della vescica nativa. Si confeziona isolando un segmento di intestino e ottenendo un serbatoio o sacca.Referenze
Lo svuotamento di questa neo-vescica avviene sotto il controllo volontario della persona, proprio come la vescica originaria.1
Dopo l’intervento è importante rieducare e rinforzare la muscolatura pelvica. Per farlo, esistono alcune tecniche:
• CHINESITERAPIA : una terapia riabilitativa in movimento
• BIOFEEDBACK ed ELETTROSTIMOLAZIONE : richiede l’uso di una sonda vaginale o anale.
In Italia esistono numerosi centri fisioterapici specializzati in queste terapie riabilitative. PARLANE CON LO SPECIALISTA PER SCOPRIRE IL CENTRO PIU' VICINO A TE
Referenze
- Guida ai comportamenti Salutistici del paziente In ogni fase del percorso del carcinoma uroteliale a cura di APS Associazione PaLiNUro. Disponibile al link comportamenti-salutistici.pdf (associazionepalinuro.com)

È un complesso multifunzionale di fibre muscolari, fasce, legamenti e tessuto connettivo che chiude la parte inferiore della cavità addomino-pelvica. È in grado di generare e controllare la pressione intra-addominale, contribuisce alla rigidità della colonna lombare ed è coinvolto nella funzione urinaria, intestinale e sessuale.
Referenze
- Pelvic Floor Physical Therapy for Pelvic Floor Hypertonicity: A Systematic Review of Treatment Efficacy a cura di Sex Med Rev. 2022. Disponibile al link Pelvic Floor Physical Therapy for Pelvic Floor Hypertonicity: A Systematic Review of Treatment Efficacy - ScienceDirect


C’è anche la possibilità di creare, utilizzando diverse porzioni di intestino, una sacca che viene poi collegata all’esterno attraverso una piccola apertura sull’addome.
A differenza degli interventi di urostomia, non occorre applicare un sacchetto sull’addome, perché lo svuotamento di questa sacca è sotto il controllo della persona e deve essere effettuato più volte al giorno tramite catetere.1
Sacca formata da porzioni di intestino che ha la funzione di raccogliere l’urina ed espellerla esternamente tramite una stomia ombelicale. La fuoriuscita dell’urina è controllata dalla persona.
Referenze
- Impariamo il Medichese a cura di APS Associazione Palinuro. Disponibile al link impariamo-min.pdf (associazionepalinuro.com)
- Il Cancro muscolo-invasivo della vescica a cura dell’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC). Disponibile al link Il cancro muscolo-invasivo della vescica - Aimac - Associazione Italiana Malati di Cancro


BIBLIOGRAFIA
- 1. APS Associazione Palinuro. Interventi chirurgici di ricostruzione. Disponibile al link: www.associazionepalinuro.come Ultimo accesso: 19.09.2022
- 2. IEO, Istituto Europeo Oncologico. Gestione delle urostomie. IEO Booklets. Una guida per i pazienti. Disponibile al link: ieo.it Ultimo accesso: 19.09.2022